Visualizzazione post con etichetta paige bradley. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta paige bradley. Mostra tutti i post

martedì 29 gennaio 2013

Eclissi di mente. Non voglio mica la luna..o forse si.



Come sempre, i miei post nascono da qualcosa che mi colpisce.. Oggi devo ringraziare Daniele Spina e i suoi fumetti su filosofiablog.

Se nell'eclissi un corpo si posiziona tra una sorgente di luce e un altro corpo, nell'eclissi di mente la luna oscura l'intelletto agente.

Ma se non fosse la luna a creare questo muro invisibile e pieno tra noi e il nostro intelletto?


Se fosse un pensiero a collocarsi fra noi e la realtà, in una sorta di foschia emotiva, avvolgendoci e allontanando qualsiasi interferenza.. come in apnea, come in questa foto di Susanna Majuri. I suoi soggetti femminili, tra abbracci e movimenti danzanti, interagiscono in quest’atmosfera fluttuando nell’acqua, unico elemento che dona consistenza e concretezza agli scatti e ci riporta alla realtà.

Susanna Majuri

Durante l'eclissi, una sorta di cortocircuito interno mette fuori uso la nostra lucidità, ci rapisce in un tempo sospeso, come per questa donna dipinta da Jack Vettriano.

Jack Vettriano




Ci vuole forza per guardare diretti in volto la doppia faccia dell'eclissi: meraviglia e paura.


Si può avere paura infatti. Molti popoli ne temevano l'ombra: come fosse la morte del sole, tentavano di scacciarla.
Un'ombra è qualcosa di incomprensibile, di inafferrabile e imprevedibile..



A. Kokocinski



Serve comunque un certo equilibrio; l'eclissi avviene solo quando tramite un allineamento perfetto tra i corpi. Così nell'eclissi di mente ci vuole equilibrio, una sorta di allineamento tra noi, il nostro pensiero, le nostre emozioni e il mondo esterno.. 
Per non essere sopraffatti e inghiottiti dall'oblio.
Come il corpo avvolto nell'oscurità dipinto da Kokocinski, "mia perduta freschezza".




La natura grandiosa dell'eclissi porta turbamento, ma anche desiderio di guardare, di riallinearsi come quei corpi e indagare dentro di sé. Essa infatti è simbolo di transizione luce-buio-luce, di fasi. Porta alla sospensione del tempo, fino all'esplosione di una nuova luce.. come in questa meravigliosa scultura di Paige Bradley.
Vorrei commentare l'emozione di quest'opera per me, ma lascio l'onore alle parole dell'autrice.

Expansion, Paige Bradley




From the moment we are born,
the world tends to have a
container already built for us
to fit inside: A social security
number, a gender, a race,
a profession or an I.Q. I ponder
if we are more defined by the
container we are in, rather than
what we are inside. Would we
recognize ourselves if we could
expand beyond our bodies? 
Would we still be able to exist
if we were authentically
'un-contained'?







Dietro alla paura dell'ombra, si cela infatti il ritorno della luce. E così l'eclissi di mente può significare anche il momento in cui ci si abbandona a qualcuno, come le pagine intime di una confessione che svela le ombre.
Paura e sollievo, sincerità e coraggio, intimità..
Bacio, E. Munch



La luna grava su tutto il nostro io
e anche quando sei prossima alla fine
senti odore di luna
sempre sui cespugli martoriati
dai mantici
dalle parodie del destino.
Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma forse al chiaro di luna
mi fermerò il tuo momento...
da Canto alla luna di A. Merini







Non voglio mica la luna.....o forse si.

I want! I want!, William Blake.

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001